Come promesso oggi vi parlo del monatero di S. Nicola dei gatti.
C'è una storia legata alla presenza di molti serpenti e l'idea di una dama inglese di aumentare la popolazione felina per ridurre la presenza dei rettili.
Dopo aver fotografato i fenicotteri, proseguendo per piste sterrate, al bordo del lago salato, si giunge veramente vicino all' aeroporto militare e si puo' accedere al monastero.
Il complesso è stato restaurato di recente e questa è la vista che accoglie il visitatore.
Sul retro, non accessibile ai turisti, c'e' un giardino bello e rigoglioso, ben curato, con fiori e frutti, come si puo' vedere nella foto successiva.
Si puo', invece, accedere all'interno della chiesa e dall'ultima foto si ha una idea del piccolo ambiente suggestivo e silenzioso che invita alla meditazione.
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