Nella prima foto i ciclisti in attesa della partenza.
C'ero anch'io con il mio mezzo di locomozione, visibile nella seconda foto.
Il gruppo composto da un centinaio di ciclisti si è mosso alle 7 e 30, ripreso da una piccola macchina fotografica portata da un elicottero (terza foto).
Gli organizzatori sono stati molto bravi curando a dovere la sicurezza dei ciclisti con mezzi di assistenza, ambulanza e protezione civile a chiudere il gruppo.
Ben riforniti i ristori, il primo, dopo 35 km, è visibile nella quarta foto.
Fin qui tutto bene.Il secondo tratto inizia con una salita lunga e impegnativa, mi ritrovo in fondo
con l'ambulanza dietro.
Arrivo al secondo ristoro che si preparavano per ripartire.Ci aspettano altri sei km veramente tosti.
Ripartendo dal terzo ristoro, forse all'80 km, crampi, ad entrambe le gambe.
C'e' da dire che la giornata è stata veramente soleggiata, ho bevuto molto, ma forse non a sufficienza.
Con un'azione da ginnasta, usando solo le braccia, salgo sul cassone del camiocino dove si trova Tom, un americano che lavora alla base inglese e che ha avuto lo stesso problema poco prima di me (ultima foto).
Facciamo il resto del viaggio,seduti sul cassone, guardando, da questa posizione privilegiata, il panorama e parlando del mondo, di Cipro, delle nostre famiglie e di altre amenità.
E' stata davvero una bella domenica.
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